Grazie a un tool OSINT come Sherlock, i criminal hacker riescono a intercettare facilmente sui social network informazioni personali su eventuali utenti verso cui sferrare poi attacchi di social engineering mirati. Capire come funziona ci rende più consapevoli del fatto che, oltre a utilizzare password robuste, anche la scelta di diversi username per ogni servizio online ha il suo peso nella tutela della nostra privacy
L’articolo Sherlock, il tool OSINT per hacker: cos’è, a cosa serve e come viene usato per “indagini” social proviene da Cyber Security 360.